Si terrà a Piazza Armerina il 29 Dicembre 2016 l'evento conclusivo in onore di Prospero Intorcetta. Un piazzese gesuita che ha saputo tessere un dialogo interculturale tra occidente e oriente, basato sulla fede e sulla valorizzazione della tradizione delle due realtà socio-culturali dove egli ha vissuto, praticando la fede cristiana secondo il vangelo di Gesù Cristo che egli ha saputo inculturare nella quotidianità e nella tradizione dei posti in cui è stato.
BLOG PERSONALE DI GUGLIELMO BORGIA. Questo blog nasce come spazio dedicato alla condivisione di idee, progetti, esperienze sull'educazione e la formazione. Un'attenzione particolare è rivolta al rapporto tra educazione e nuovi media
mercoledì 21 dicembre 2016
lunedì 12 dicembre 2016
IL TEMPO PREZIOSO
È ovvio, lo dovrebbe essere ovvio,
che è il tempo prezioso quello da dedicare alle persone care, agli affetti a
tutti gli eventi e cose che sostanziano la centralità della nostra vita! Quello
superfluo, il tempo che rimane, quando ne rimane, va riservato a ciò che è
marginale. Non importa quanti secondi di questo tempo prezioso dedichiamo a ciò
che è centrale e sostanziale per noi, anche 30 secondi equivalgono a millenni
di eternità, perché appartenenti a quel prezioso tempo che non è mai tempo
perso, che non è mai tempo sottratto a noi, ma è nostro, anche 30 secondi
contribuiscono a sostanziare ancora la nostra vita, a farci gustare la bellezza
e l’essenza del presente esistere, è tempo prezioso che dedichiamo e ci
dedichiamo, è tempo che doniamo e ci doniamo, in un circolo virtuoso che
origina dall’anima e si libra nel cosmo come profumo dell’essere, del nostro
essere e dell’esserci. Non sempre abbiamo contezza del tempo prezioso che gli
altri ci dedicano, non sempre riusciamo ad apprezzare quei 30 secondi di prezioso
tempo che ci è stato donato dal profondo dell’anima. Continuiamo a rincorre il
tempo, affannandoci nella ricerca del di più di questo tempo, forse del
superfluo, di quello che ci rimane della nostra giornata quotidiana da poter
dedicare a ciò che ha deciso di sostanziare la nostra vita. Umo di questo
tempo, viandante, pellegrino o poeta che tu sei, la tua più grande delusione,
la tua più amara scoperta potrebbe essere quella di arrivare alla
consapevolezza che ciò che hai assunto come epicentro della tua esistenza ti ha
posto ai margini, dedicandoti il superfluo del suo tempo! Ma esiste un tempo
superfluo nella nostra vita? Se si, c’è speranza che anche se ai margini ancora
esistiamo, se no...! Allora è chiaro che siamo fuori, un optional. È il tempo
prezioso che ci restituisce l’essenza di ciò che siamo, del nostro epicentro e
della posizione che occupiamo nell’esistenza altrui. È questa un’amara verità,
ma è la verità! Anche un solo secondo del nostro tempo prezioso vale per noi,
vale per tutto ciò che è l’epicentro sostanziale della nostra caduca e
passeggera esistenza…
martedì 6 dicembre 2016
Oriente ed occidente in dialogo. Prospero Intorcetta interprete fra due culture
Non tutti sanno che i rapporti ad
oggi così discussi tra l’occidente e la Cina risalgono al sedicesimo secolo.
Iniziarono durante l’ultimo periodo
della dinastia dei Ming ad opera prevalentemente di missionari gesuiti, molti
dei quali siciliani, ed erano rapporti di tipo culturale e spirituale ben
lontani dagli odierni fini strettamente economici.
La notizie a nostra disposizione
provengono da prime narrazioni ad opera di M. Ricci e N.
Trigault membri della Compagnia di Gesù.
Tra i molti missionari, i gesuiti occuparono un ruolo di primo piano avendo
sviluppato un vero e proprio metodo di evangelizzazione della Cina fondato su
principi quali: una politica di adeguamento ai costumi cinesi grazie
innanzitutto all’apprendimento della lingua; apertura e tolleranza verso gli
alti valori morali che già caratterizzavano la cultura cinese; evangelizzazione
dall’alto verso il basso, cercando di catturare la curiosità degli eruditi cinesi;
divulgazione indiretta tramite l’uso delle
scienze e della tecnologia europea.
Caduta la dinasta Ming, gli
imperatori succeduti chiusero le
frontiere del Paese proibendo l’ingresso e addirittura lo scambio
epistolare con gli stranieri. Tuttavia chiunque poteva accedere agli studi
letterari e risalire la scala sociale.
Durante la prima parte del
sedicesimo secolo i portoghesi stabiliti a Goa e a Malacca cercarono di
intraprendere degli scambi commerciali con la Cina che essendogli stati negati,
proseguirono nella clandestinità. Riuscirono
dopo tempo ad ottenere di stabilirsi nell’estremità Sud del Paese, dove nacque
la città di Macao che divenne la porta d’ingresso dell’occidente in Cina.
Così nel 1665 giungeva in Cina un
missionario gesuita siciliano: Prospero Intorcetta. Le fonti a nostra
disposizione riportano che fu affidato al giovane gesuita il compito di
evangelizzare e battezzare i convertiti nelle zone più interne del Paese e di
costruire chiese per i nuovi fedeli.
Ad Hangzhou città che gli fu
affidata dopo la morte del suo predecessore M. Martini, portò a conclusione la
costruzione della chiesa iniziata da quest’ultimo, facendo affrescare l’interno
da un cristiano cinese e con molta probabilità fu la chiesa più bella della
Cina “impareggiabilmente più adorna, e più gentile” della più maestosa delle
moschee.
Ma la maggiore fama tra i posteri
riguarda l’Intorcetta semiologo, ovvero la sua intensa opera volta alla
traduzione e diffusione del pensiero e dei testi di Confucio in occidente, lavoro
importantissimo per due ragioni: iniziare i nuovi missionari alla cultura e
alla spiritualità cinese e diffusione in occidente di una nuova dottrina, di
una allora sconosciuta spiritualità.
Lo stesso nome di Confucio, deve la
sua origine ai missionari gesuiti, è
corrisponde alla traduzione di Kongfuzi
che letteralmente significa Maestro Kong.
Umile e laborioso, la figura di
Prospero Intorcetta ha ispirato la nascita di un istituto a lui dedicato, la Fondazione
Prospero Intorcetta Cultura Aperta col precipuo scopo di valorizzare la
figura del gesuita originario di Piazza Armerina e al contempo rendere la
cittadina punto centrale di ricerche e sviluppo culturale nel contesto
siciliano e internazionale.
Numerose sono state le attività
promosse dalla Fondazione, costituita
nel dicembre del 2007, volte ad affermare i principi di una cultura aperta,
senza confini, fondata sul costante e
prolifico scambio tra i popoli.
Il suo attuale presidente il
dottore Giuseppe Portogallo, insieme ai soci fondatori e ad esperti ricercatori
e collaboratori, lavorano costantemente per la promozione e la divulgazione non
solo della figura di Prospero Intorcetta, ma di tutta l’opera gesuita
attraverso i secoli.
Del resto Confucio stesso ha detto
nei Dialoghi: “Studiare e praticare
quanto appreso non è forse un diletto? Accogliere compagni provenienti da
luoghi lontani non è forse una gioia?” (Vanessa Giunta)
L’ESSENZIALITÀ DELLA VITA
L’essenzialità della vita consiste nel prendersi cura di sé,
con gli altri e per gli altri. Dare priorità agli affetti, alle proprie
emozioni, alla propria corporeità, alle relazioni. Non c’è bisogno di tanto,
bastano pochi minuti vissuti intensamente, per vivere più e meglio tutti i
nostri affanni quotidiani. Se, invece, pensi di guadagnare tempo sottraendolo
alle suddette essenzialità della vita, il tempo ti sfugge, perché scorre
velocemente e “non ci si può bagnare due
volte nello stesso fiume”. Alla fine ti ritrovi al capolinea dell’esistenza
umana con la tua borsa della vita, frughi dentro per ritrovarvi le suddette
essenzialità, ma vi ritroverai solo un mucchio di biglietti ingialliti dal
tempo con su scritto solo promesse fatte e non mantenute, speri ancora di
trovarvi del tempo per mantenere le promesse fatte. Ma ora che non c’è più
tempo si volatilizzano come polvere al vento…promesse, vane promesse, foglie
ingiallite da un autunno ormai spento, che il tempo non può più recuperare e
materializzare, perché adesso il tempo non è più!
mercoledì 2 novembre 2016
IL DONO
Questa mattina andavo ramingo sulle vie della mia città in
cerca di positive emozioni per scacciare via la triste realtà di un’uggiosa
giornata di novembre. Scorgo volti tristi e affranti, delusi dal fluire del
tempo, volti di giovani donne solcati dal tempo, volti di uomini incupiti da
vane promesse! Occhi spenti di una donna che si è lasciato dietro i sogni…Da
lontano sul balcone una Donna stende candidi
panni, i panni di lui, mentre
prepara il pranzo per quell’uomo che gli ha preso la libertà di amare e di
essere amata! La libertà e la dignità di essere donna. A Te un pensiero
gentile e una carezza virtuale per continuare a sperare, per continuare a
sognare. Un dono che si libra leggero dall’Anima in cerca della sua Anima!
mercoledì 23 marzo 2016
L'ODORE DELLA TERRA
"il segreto del mio successo è che da giovane ho scoperto di non essere Dio" (Oliver wendel Holmes jr).
Strada facendo, quando le persone mi consideravano superiore ho sempre detto a me stesso, se vuoi volare alto abbassati più che puoi e odora il profumo della terra, così che la tua anima purificata dalla sua nudità eleverà il tuo corpo sempre più in alto, non per dare lustro a Te ma all'essenza della vita, così il circolo virtuoso anima, ragione, spirito e scienza potrà essere sempre paradigma di riferimento per l' educazione delle nuove generazioni.
sabato 13 febbraio 2016
Libertà dell'anima
Benvenuti a tutti quelli che divergendo dalla banale conformità della mediocrità cantano la libertà dell'anima.
Iscriviti a:
Post (Atom)