È ovvio, lo dovrebbe essere ovvio,
che è il tempo prezioso quello da dedicare alle persone care, agli affetti a
tutti gli eventi e cose che sostanziano la centralità della nostra vita! Quello
superfluo, il tempo che rimane, quando ne rimane, va riservato a ciò che è
marginale. Non importa quanti secondi di questo tempo prezioso dedichiamo a ciò
che è centrale e sostanziale per noi, anche 30 secondi equivalgono a millenni
di eternità, perché appartenenti a quel prezioso tempo che non è mai tempo
perso, che non è mai tempo sottratto a noi, ma è nostro, anche 30 secondi
contribuiscono a sostanziare ancora la nostra vita, a farci gustare la bellezza
e l’essenza del presente esistere, è tempo prezioso che dedichiamo e ci
dedichiamo, è tempo che doniamo e ci doniamo, in un circolo virtuoso che
origina dall’anima e si libra nel cosmo come profumo dell’essere, del nostro
essere e dell’esserci. Non sempre abbiamo contezza del tempo prezioso che gli
altri ci dedicano, non sempre riusciamo ad apprezzare quei 30 secondi di prezioso
tempo che ci è stato donato dal profondo dell’anima. Continuiamo a rincorre il
tempo, affannandoci nella ricerca del di più di questo tempo, forse del
superfluo, di quello che ci rimane della nostra giornata quotidiana da poter
dedicare a ciò che ha deciso di sostanziare la nostra vita. Umo di questo
tempo, viandante, pellegrino o poeta che tu sei, la tua più grande delusione,
la tua più amara scoperta potrebbe essere quella di arrivare alla
consapevolezza che ciò che hai assunto come epicentro della tua esistenza ti ha
posto ai margini, dedicandoti il superfluo del suo tempo! Ma esiste un tempo
superfluo nella nostra vita? Se si, c’è speranza che anche se ai margini ancora
esistiamo, se no...! Allora è chiaro che siamo fuori, un optional. È il tempo
prezioso che ci restituisce l’essenza di ciò che siamo, del nostro epicentro e
della posizione che occupiamo nell’esistenza altrui. È questa un’amara verità,
ma è la verità! Anche un solo secondo del nostro tempo prezioso vale per noi,
vale per tutto ciò che è l’epicentro sostanziale della nostra caduca e
passeggera esistenza…
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