mercoledì 27 luglio 2011

INNO ALL'EDUCATORE

"Lo sforzo corrente di comprendere il mondo-questo mondo, qui e ora, apparentemente familiare, ma che non risparmia sorprese, negando oggi quello che ieri lasciava intendere fosse vero e offrendo al tempo stesso scarse garanzie che ciò che oggi, al calar del sole, riteniamo vero non venga rigettato all'alba di domani- è effettivamente una lotta. Una strada in salita, potremmo dire-e sicuramente un compito scoraggiante e interminabile- che non ha mai una fine. La vittoria finale è sempre, ostinatamente, più in là dell'orizzonte. E la cosa seccante è che la speranza di giungere a una qualche comprensione del mondo sembra ancora più irraggiungibile oggi che in un passato non tanto remoto,..." (Z. Bauman). Oggi c'è bisogno di educatori all'altezza della situazione, adulti significativi capaci di indicare alle nuove generazioni direzioni di senso. Educatori adulti capaci di farsi compagni di viaggio in un mondo sempre più complesso e incomprensibile, non per insegnare, ma per testimoniare, non per dirigere ma per orientare, non per giudicare ma per comprendere, non per organizzare la loro vita ma per sostenerli nell'organizzazione della loro esistenza, non per dire ma per essere. Essere segno visibile di speranza per il futuro che oggi appare sempre più incerto e nebuloso.

venerdì 1 luglio 2011

L'umanità andrà avanti....

Lo studio e la passione sana sono le sole armi,a mio avviso, che possono spingere una classe docente ignorante, presuntuosa e "lagnusa" a cambiare lo stato delle cose; a piccoli passi, con l'umiltà di mettersi in gioco, senza la presunzione di essere i detentori di verità assolute da propinare agli altri. "Imparare ad imparare", credo sia oggi, un termine più consono ai docenti che agli alunni ai quali ,haimè,non stiamo insegnando ad usare la loro testa ma li stiamo istruendo infarcendoli di contenuti, di segmenti di sapere scollegati tra loro di cui i giovani non sanno cosa farsene! Dobbiamo lavorare per loro rendendoli cittadini liberi! La libertà si acquisisce attraverso la consapevolezza dell'essere persona che dà un contributo alla società, di cui è parte, perchè pensante e consapevole delle proprie azioni. Da laica che si ispira non a Marx, come qualcuno potrebbe aspettarsi, ma al primo rivoluzionario "comunista", quale io ritengo essere stato Gesù, scelsi tanti anni fa di dedicarmi all'insegnamento proprio perchè credo nel valore dell'educazione, nel suo significato latino di e-ducere....tirare fuori e nel tirare fuori la personalità di un ragazzo/a che sta crescendo vi è una responsabilità che io sento cucita addosso prima come madre dei miei figli e poi delle centinaia (ormai) di persone che da me cercano risposte per i loro dubbi, le loro fragilità, le loro incertezze e purtroppo il loro sentirsi inadeguati di fronte agli eventi da cui si sentono a volte sovrastati. Non mi spaventa il cammino! Io continuo a provarci e da un pò di tempo a questa parte ogni volta che entro a scuola (al plesso Don Milani) vedo di fronte il ritratto che Gino Faraci fece alcuni anni fa di Don Lorenzo Milani con sotto una sua frase che dice (più o meno!) ....." "la differenza tra gli animali e l'uomo è la scuola...Il maestro ci mette tutta la sua passione, il suo sapere, lo trasmette ai giovani.....I giovani ci mettono ciascuno un pò di se stessi ...e l'umanità va avanti..." Vedremo come andrà avanti!!
Buon lavoro
Salvina