mercoledì 27 luglio 2011

INNO ALL'EDUCATORE

"Lo sforzo corrente di comprendere il mondo-questo mondo, qui e ora, apparentemente familiare, ma che non risparmia sorprese, negando oggi quello che ieri lasciava intendere fosse vero e offrendo al tempo stesso scarse garanzie che ciò che oggi, al calar del sole, riteniamo vero non venga rigettato all'alba di domani- è effettivamente una lotta. Una strada in salita, potremmo dire-e sicuramente un compito scoraggiante e interminabile- che non ha mai una fine. La vittoria finale è sempre, ostinatamente, più in là dell'orizzonte. E la cosa seccante è che la speranza di giungere a una qualche comprensione del mondo sembra ancora più irraggiungibile oggi che in un passato non tanto remoto,..." (Z. Bauman). Oggi c'è bisogno di educatori all'altezza della situazione, adulti significativi capaci di indicare alle nuove generazioni direzioni di senso. Educatori adulti capaci di farsi compagni di viaggio in un mondo sempre più complesso e incomprensibile, non per insegnare, ma per testimoniare, non per dirigere ma per orientare, non per giudicare ma per comprendere, non per organizzare la loro vita ma per sostenerli nell'organizzazione della loro esistenza, non per dire ma per essere. Essere segno visibile di speranza per il futuro che oggi appare sempre più incerto e nebuloso.

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