martedì 24 maggio 2011

PER UN PROGETTO DI COMUNITà EDUCANTE


"Possiamo sperare che l'educazione sia riconosciuta come uno dei segni di questo nostro tempo; che questo nostro tempo-con le sue crisi e le sue emergenze-generi un'attenzione nuova e qualificata alla persona e alla cura per la crescita in umanità. Possiamo sperare che dunque l'educazione passi da emergenza a segno del nostro tempo. Se sapremo spenderci perchè questo avvenga, avremo contribuito anche a esercitare una forma di profezia: quella che sa dire il valore della persona e il senso nuovo del dedicarsi alla sua maturazione". (Paola Bignardi)
Il 18 giugno P.V. tutti gli educatori e gli operatori culturali della diocesi di Piazza Armerina s’incontreranno presso il Liceo Scientifico della città dei “mosaici” per riflettere e confrontarsi sul delicato compito dell'educare oggi. Li guiderà in questa giornata di studio il Prof. Antonio Bellingreri, docente di Pedagogia Generale presso l'Università di Palermo. In questo incontro si vuole riflettere sul compito educativo della comunità e non semplicemente sul ruolo di ogni singolo educatore. In altri termini, ci pare chiaro che a educare non è mai il singolo, ma una comunità. È la "comunità educante" che è chiamata a farsi carico dell'educazione delle nuove generazioni. L’educazione non è mai un'azione solitaria, non predilige gli individualismi. Il processo educativo esige la relazione comunitaria, è all’interno di un contesto relazionale disinteressato, fondato sull’AMORE, che si educa. Non si educa con le parole, ma con i segni significativi dell’essere adulti concreti e testimoni della passione e dell’amore per la VITA ! (clica qui per scaricare il programma)

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